Rigatoni di Gragnano tra mare e monti
- Marco Giovanni Ostoni
- 24 ago 2017
- Tempo di lettura: 1 min

Ingredienti
(per 4 persone) 320 gr di pasta di Gragnano IGP trafilata al bronzo 250 gr di gamberi freschi testa grossa 3 funghi porcini grandi (o 400 gr di funghi porcini secchi) caviale o uova di lompo 2 spicchi d’aglio Marsala q.b. 3 rametti di timo fresco olio EVO sale/pepe q.b. olio prezzemolato
Preparazione
Pulite gli scampi di carapaci e dagli intestini. Sciacquateli e riducete a tartare al coltello, massaggiate con olio Evo e tenete da parte.
Lavate le teste e mettetele in padella d’alluminio con un filo d’olio EVO, uno spicchio d’aglio privato dell’anima e lasciate soffriggere. Alzate la fiamma e annaffiate con un filo di Masala. Lasciate restringere ed eliminate le teste dei gamberi e l’aglio.
Pulite i funghi dalla terra e tagliate a cubetti regolari. Cuocete velocemente in una padella d’alluminio con un filo d’olio, i rametti di timo e uno spicchio d’aglio tagliato a metà e privato dell’anima.
Cuocete la pasta in acqua bollente salata e scolatela leggermente cruda; risottatela nel ristretto di carapaci e marsala, aggiungendo l’acqua di cottura un mestolo alla volta. Controllate mano a mano la cottura e aggiungete i funghi, prestando attenzione a non disfarli.
Servite, adagiando sul fondo del piatto i rigatoni risottati con i funghi ciascuna portata delle piccole palline di tartare di gamberi e qualche perla di uova di pesce. Decorate con ciuffetti di timo e olio prezzemolato.
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